giovedì 29 dicembre 2011

La mia adorata Canon AE-1

Attenzione:questo non è un post fotografico nel vero senso della parola,nel senso che non si parla di fotografia in senso stretto,ma di me CON la fotografia. I miei post fotografici saranno sempre come questo: sconclusionati,un mix di varie cose senza nesso logico,e pseudosentimenti personali. Mi piace l'idea di condividere il mio modo di fare e vedere la fotografia,mia e di altri,tutto qua. Per post di fotografia più seri ed elaborati in modo,a mio avviso,splendido,rimando a blog come questo,che,per inciso,adoro! Detto ciò,posso anche cominciare :)
 Nella vita capita di innamorarsi diverse volte. In diverse fasi,diverse età,con una testa che sì,è sempre la stessa,ma matura e cresce piano piano. Allora succede che ci si innamora da adolescenti,e si è convinti che quel ragazzino sia l'unico uomo sulla terra,che ameremo sempre e solo lui,per tutta la vita. Poi,siccome da teenagers siamo tutti un po' border,capita che si cambia idea. Che cominciamo a vedere che quel principe azzurro è un ragazzino bellino ma brufoloso,un buon compagno di giochi,ma nulla di più. E allora ciao ciao. Nel frattempo si cresce e si conosce un uomo vero,che si ama in modo più maturo. Il ragazzino di prima è il primo amore,questo qui invece è il GRANDE amore: ecco,la Canon AE-1 per me è un po' questo. Quando il mio fidanzato (all'epoca "mio migliore amico",ma questa è un'altra storia) me l'ha regalata io mi stavo incamminando,a passi lunghi ma goffissimi,nel mondo della fotografia analogica. Il ragazzino brufoloso di cui mi ero innamorata era la mia adorata fisheye,comprata dopo mesi di spionaggio da lontano,dopo aver superato lo scoglio del "che cazzo mi ci metto a fare,tanto butterei solo via dei rullini e basta". Insomma,la fisheye mi ha regalato molto divertimento,molti pasticci,di quelli sporchi che piacciono a me. Mi ha regalato la curiosità di sperimentare,la smania di avere tante macchine fotografiche,tante lomo,di provare le diverse pellicole,con sviluppi e stampe annesse. Ma quando è arrivata la canon. beh. altra musica. All'inizio ne ero intimorita,avevo quasi paura a portarla con me. Quando Gi è arrivato e me l'ha messa in mano dicendomi "Questa me l'ha regalata mio padre quando ho iniziato a far foto. Tieni,è tua,ora impara un po' di cose serie." ...un'ansia che,che ve lo dico a fare? Facevo finta di dimenticarla a casa quando andavo a fare le mie passeggiate fotografiche. Tempi? Diaframmi? Eh? Ma siamo pazzi? Io don't thinko just shootto! Il primo rullino,che pensavo di aver completamente bruciato,non fu poi così male
nel senso:niente di entusiasmante,ma quantomeno non era una striscia nera,c'erano delle immagini! Poi ho scoperto la liberta d'azione che ti da  una reflex manuale...voglio dire,rispetto a un'automatica. E l'atmosera poetica che veniva fuori da quella lente. Beh,quando uscivo a fare foto la canon la portavo sempre con me.







Ecco,questi redscale sono le ultime foto fatte. Esattamente 8 mesi prima che nascesse Enne. Ehm. Sì,da quando c'è lei non ho praticamente più tempo e modo di fare foto,e mi manca tanto. Spero di riuscire a conciliare alcuni momenti passati con lei e a fare foto. O,meglio,di riuscire a ritagliarmi un po' di tempo per farne.
Nel frattempo continuo a mettere per iscritto le mie idee,prima o poi le trasferirò anche su pellicola. Buona notte :)

ps: l'ansia da prestazione di cui sopra mi ha pungolata anche durante questo post,ma sto imparando che ignorarla è più divertente

lunedì 26 dicembre 2011

e che è successo...

Nulla,è successo che qualche giorno fa,leggendo il blog di mamma con l'ipad,ho visto che aveva un giveaway in corso... Allora ho partecipato. Cioè,la prima volta che partecipo a un giveaway,VINCO! Ma che voglio di più? Ora,per la legge del gratta e vinci,non dovrei partecipare mai più a nessun giveaway! Cazzate a parte, ho vinto una borsa fichissima,che avevo già visto online da incinta,e che speravo di ricevere una volta sfornata la pagnotta. E invece no,e visto che le borse da cambio più diffuse nei negozi non mi piacciono,ho sempre ripiegato sulla mia borsa rossa da universitaria sportiva & spensierata. Bellina,sì,ma con poche tasche. Quindi GRAZIE a picci e a mamma con l'ipad :)

domenica 25 dicembre 2011

felice solstizio d'inverno!

Ok,io sono sempre stata il grinch. I miei genitori si sono separati quando avevo 9 anni,e il natale è la festa delle famiglie,quindi mi ha sempre messo una gran tristezza. Aggiungeteci pure che non sono credente da parecchi anni. Et voila. Però siccome adesso ho una figlia mi sforzo di farle passare queste feste nel modo più magico possibile,da ora in poi. Per esempio mettendole questo ridicolo vestitino,che l'ha molto divertita
E poi facendole scartare il suo primo regalo di babbo natale
che era questo . Ok,un po' povero come regalo,ma è ancora piccola per strafare,ha gradito moltissimo e inoltre adore le lunghe e gustose etichette ikea!
Auguro a tutti voi delle ottime feste,che sia il primo natale o no,qualunque cosa questa festa significhi per voi!
C

giovedì 22 dicembre 2011

notti decenti e sante benedizioni

eccomi qui. ho uno strano rapporto con questo blog:mi vengono sempre un sacco di idee,ma poi mi assale una specie di ansia da prestazione e finisce che non scrivo mai un post. e poi è bruttino,e io non ho ancora capito bene come fare ad "abbellirlo",le mie doti da smanettona informatica sono sempre schiacciate da un'inguaribile pigrizia. vabbè,amen. potrei dire che mi impegnerò di più ma,sapete com'è,alla voce "costanza" nella mia testa corrisponde un "dabadabadubidù" (disse la donna dalle mille diete-attività-progetti sempre incompiuti). ma questa è un'altra lunga storia.
Dicevamo,di notti decenti. Quante di voi,ancora incinta,non hanno espresso il desiderio "Ti prego,fa che sia un bambino che dorme di notte e non si sveglia manco con le cannonate. Fa che la mia pelle non diventi quella di un gallinaceo novantenne prima dei 35 e che le mie occhiaie non necessitino della scritta 'Samsonite" per essere apprezzate."? Ebbene,care mamma e quasi-mamme,devo dire una cosa un pelino scoraggiante: per un buon 65% è questione di culo. ci sono bambini che dormono anche sotto cassa a un rave a meno 3 gradi,e bambini che non crollano nemmeno dopo una giornata al mare,una nuova e pesantissima pappa,un biberon di latte di capra armena con cioccolato e whiskey e una botta in testa. Quindi non ha molto senso accanirsi più di tanto : nel caso vi capiti un bambino-duracell ,potete solo a) sperare che non dorma per un motivo ben preciso (intolleranze alimentari,qualcosa che non va nella sistemazione notturna,un qualsiasi malessere passeggero),che quindi si può risolvere, b) rassegnarvi a questo stancante destino e attendere pazientemente fino ai 3 anni del bambino (di solito a quell'età lì smettono...come dico sempre, POI PASSA!) , c) cercare di recuperare il sonno perduto di notte in altri momenti della giornata,oppure di trovare il giusto cocktail di droghe che vi tengano sveglie quanto basta. Ad ogni modo,esistono alcuni accorgimenti utili da adottare,in caso abbiate un bambino che semplicemente deve essere un po' educato al sonno. Premetto che io sono assolutamente il co-sleeping:è proprio una cosa che mi fa paura. Paura di schiacciarla (mi muovo parecchio nel sonno),paura che soffochi con cuscini e coperte (e i volantini sulla s.i.d.s. che danno in ospedali e consultori non aiutano),paura che mi scavalchi e si butti per terra (si,non serve,lo so già...). Insomma,non è proprio una cosa che fa per me. Enne ha dormito nel lettone solo per qualche giorno post partum,perchè non ero in grado di alzarmi dal letto,poi mi sono impuntata perchè dormisse per conto suo. Per il primo mese e mezzo nella carrozzina,accanto al nostro letto,poi nella sua stanza,nel lettino. C'è da dire che ho tribolato molto di più per metterla nella carrozzina che non nel lettino : una notte (la prima) quasi completamente insonni,a cullarla fino allo sfinimento,a cercare il ritmo giusto,a creare sentieri di pantofole per passarci sopra per simulare strade dissestate,la seconda un po' meglio,la terza benino,dalla quarta in poi i tempi di cullaggio duravano sempre meno,finchè non me la cavavo con 5 minuti scarsi. Metterla nella sua stanza è stato un gioco da ragazzi: ce la mettevo che già dormiva ( a quell'età si addormentava ancora alla tetta). Un po' più dura è stata abituarla ad addormentarsi senza seno,perchè lei,fino al quinto mese,di ciuccio non voleva proprio saperne. Poi,con vari e sporchi trucchetti,l'ho convinta,e tutto è diventato più semplice. Dunque,i miei consigli (basati sulla mia personalissima esperienza,quindi potrebbero essere inutili per tante di voi,ma ormai ho scritto,che ci volete fare...) si riducono in (andando per ordine):
1) Mettete un ciuccio in bocca al vostro bambino appena potete: lo so,dicono di metterlo dopo il primo mese perchè si potrebbero confondere e non poppare più,ma io ci credo poco...dal ciuccio non esce nulla,dal seno esce il latte,loro unico nutrimento,e non credo che un bambino (per spirito di sopravvivenza) rinunci alla sua unica fonte di cibo per pigrizia. Comunque ripeto : questo è il mio punto di vista,basato unicamente sulla mia esperienza di mamma da 8 mesi.
2) Preparate la cameretta del pupo prima che nasca e munitevi di riduttore e baby monitor. Quest'ultimo potrebbe sembrarvi inutile se avete una casa piccola con le camere da letto attaccate,ma è utile per placare le ansie della mamma (fidatevi:io la prima notte non ho praticamente dormito per andare a controllarla ogni 10 minuti,e non sono un tipo ansioso),anche solo per i primi tempi. Il riduttore è un salsicciotto imbottito da mettere nel lettino,per far sentire il bimbo più "contenuto" e consentirgli un riposo migliore. Ce ne sono diversi tipi in realtà,ma io ho usato il salsicciotto.
3) Quando il bimbo è più grandicello e si rende conto di essere in un posto piuttosto che in un altro (dai 5-6 mesi in su),addormentatelo direttamente nel suo lettino. Questa è la parte più difficile : le prime volte sarà terribile,piangerà,si dispererà,vorrà solo essere preso in braccio,sarà inconsolabile. Non sentitevi madri orribili,resistete. Io non sono per il "lascialo piangere,chiudi la porta e vedrai che piangerà fino allo sfinimento e dormirà",non riuscirei,ma resto lì accanto,la coccolo,la accarezzo,senza mai prenderla in braccio,neppure quando piange. Il "procedimento" giusto lo troverete piano piano,per prove ed errori,in base a quello che rilassa il vostro bambino. C'è chi si aiuta con qualcosa di morbido da fargli tenere con le manine,chi con un biberon di camomilla calda da fargli bere direttamente nel lettino,chi con le favole. Io personalmente faccio così :dopo bagnetto e cena le do l'ultima poppata,le metto il ciuccio in bocca,la porto nella sua stanzetta,e , con la luce ancora accesa,la metto nel suo lettino,la copro,spengo la luce e mi siedo accanto al suo lettino. Le allungo una mano e le faccio le carezze,col suo carillon preferito che suona (ormai è talmente abituata che non le da nemmeno fastidio quando tiro la cordicella). Può capitare che pianga,e allora lì la calmo con un "shh shh shh shh " o facendole sentire la mia voce,di solito si dispera per qualche minuto ma si calma abbastanza in fretta. Poi,quando mi accorgo che è crollata,sfilo la mano ed esco dalla stanza,lasciandole un'ultima "tirata" di carillon.  Tutto ciò richiede dai 15 ai 40 minuti (dipende dai giorni).Alla giusta combinazione sono arrivata dopo qualche settimana di tentativi,ma adesso dorme serena e,quando si sveglia di notte,non è terrorizzata,perchè riconosce l'ambiente in cui si trovava anche prima di addormentarsi. Sarà faticoso,ma ne vale la pena:i risvegli notturni,quando il bimbo è abituato,si riducono drasticamente,me l'hanno confermato diverse mamme. Non scoraggiatevi quando si dispera : si abituerà e dormirete bene tutti in casa!
4) la mattina,quando si sveglia,non andate a prenderlo al primo verso che fa. se è tranquillo lasciatelo un po' da solo,in modo che "faccia amicizia" con la sua stanzetta. la mia sta da sola un'oretta quando si sveglia la mattina,la sento fare i suoi versetti,ridere,e la lascio lì. e lei è contenta!
5) per quanto riguarda le poppate notturne,non mi sento di darvi consigli. io sono stata fortunata,perchè mia figlia raramente si svegliava per poppare di notte,quando ancora non era svezzata,quindi ho potuto fare tutto ciò abbastanza facilmente,perchè non dovevo svegliarmi e andare ad allattarla in un'altra stanza. posso dire che,personalmente,preferirei alzarmi diverse volte di notte che tenere il mio bambino a dormire con me,o nel mio letto,ma questa è una cosa troppo soggettiva,fate voi. mi è capitato che si svegliasse per qualche motivo (incubi,mal di pancia,dentini,caldo,freddo) e io la calmavo attaccandola al seno,per velocizzare il suo addormentamento,ma a 5 mesi ho smesso di allattarla di notte e se si svegliava le davo il ciuccio. si addormentava con un po' più di difficoltà,ma poi cedeva sempre.
Ed è tutto. Non posso credere di essere riuscita a scrivere un intero post! E lungo anche! E brava Ci! Saluti a voi e Buone feste!

venerdì 2 dicembre 2011

momenti di gloria

Un piccolo & breve post giusto per condividere il fatto che il mio ritorno alla femminilità sta andando avanti,e oggi ho fatto un grande passo avanti in merito archiviando questi oggetti utili & immondi...
Buona giornata :)