giovedì 23 febbraio 2012

e poi arriva la giuoia vera

Questo blog era partito come una potenziale fonte di consigli per neomamme,disperate come ero io,o meno.
Poi è diventato un piccolo angolo dove ogni tanto scappo e mi metto a condividere cose a caso. E insomma,rileggendo i post in cui parlo di maternità et similia mi rendo conto che pare che sia tutto un sacrificio,una stanchezza,una rinuncia. E allora oggi mi sento in dovere di dirvi un po' di cosette riguardo al mio essere mamma adesso,dopo 10 mesi.
La mia vita è cambiata. Inutile girarci troppo intorno:IO sono cambiata,mi ha cambiata lei,certo,e posso dire,con tanto di occhi gonfi di orgoglio,che mi ha resa una persona migliore. Mi ha insegnato quanto sia dannatamente necessario fermare tutto e ascoltarmi,a volte. Mi ha fatto capire che i problemi non sono poi così tanti,se ti metti a ridimensionarli e li riporti nel mondo reale.
Mi ha insegnato che l'amore vero non è quello da teenager,quello che ti fa fluttuare nell'aria e che annulla tutto il resto del mondo:è quello che ti permette di andare avanti giorno dopo giorno,di sentirti in grado di affrontare anche l'apocalisse,se sai che la mattina seguente ti sveglierai sempre accanto a lui. è quello che non ti permette di vederti accanto a un'altra persona semplicemente perchè NON esiste un'altra persona con cui potresti stare. è quello che ti fa guardare indietro e pensare "guarda cosa siamo stati in grado di costruire, io e lui da soli. E sì,questo non senza lacrime e sangue,ma cazzo se ne è valsa la pena".
La parte più magica di tutto questo è che ha fatto così tanto e nemmeno lo sa.
E non me ne frega proprio niente se si sveglia di notte,se urla disperata per attirare la mia attenzione in un treno gremito di gente che mi guarda come se la stessi sventrando,se mi distrugge casa,perchè quando mi punta da lontano,mi corre incontro col suo girello,mi afferra la faccia e mi bacia il mento,beh,io proprio non capisco come ho fatto a stare senza di lei per tutti questi anni.

sabato 11 febbraio 2012

Libertà,o Cronaca della fine di un allattamento

 

Salve cari. Il mio sconforto ieri ha lasciato il posto a una scoppiettante euforia:dopo quasi 10 mesi ho ufficialmente smesso di allattare!
Lo so,lo so che alcune di voi all'ascolto penseranno che sono una madre orribile (a tratti l'ho pensato anch'io...),ma così è,posso farci ben poco.
Dunque,quando frequentavo il famigerato corso pre-parto ero stata ben istruita dalle ostetriche del centro nascite della mia zona. Molto,forse troppo "naturaliste",ma questo l'ho capito dopo. In particolare,l'ostetrica che mi ha seguita mi ripeteva sempre quanto fosse importante l'allattamento al seno,che TUTTE possono allattare,che basta solo avere pazienza,che assolutissimamente non fa mai male,ma scherzi? anzi,è anche piacevole! (Io spero vivamente che questa santa donna non sia capitata sul cammino di donne che non hanno potuto/voluto allattare,e che avessero un carattere non proprio fortissimo.) Ad ogni modo io,memore dell'esame di pediatria sostenuto all'università (il 30% del programma riguardava l'allattamento),dopo essermi documentata su tutto quello che c'è di buono nel latte materno,ho deciso che la mia bambina l'avrei allattata,a tutti i costi. (ok,mettiamoci anche che il latte artificiale costa uno stonfo và)
Nasce Enne,in un ospedale amico del bambino,che avevo scelto apposta.  Dopo ben 27 ore di travaglio (si,27) me la appoggiano sulla pancia,commozione generale,taglio del cordone,pulizie,taglia,cuci... Aspettavo di potermi alzare da quel lettino per andare sul mitico "lettone",dove,aiutata dall'ostetrica,avrei provato ad attaccarla al seno (la bambina,non l'ostetrica).
Ora,a parte il fatto che non dimenticherò mai la faccia schifata che fece la piccola appena si trovò un capezzolo in bocca. Ammetto,a parte questo,ricordo ben poco di quei momenti,non dormivo da 3 giorni,ero devastata dai dolori e in un turbinio emotivo che equivaleva ad essere sbattuta forte contro un muro di gomma. Però ricordo benissimo i giorni successivi: il latte che non arrivava,Enne che vomitava tutto il colostro che riusciva a prendere,perdeva peso,i miei capezzoli tagliati e doloranti,le crisi di pianto perchè "e che cazzo,neanche la riesco ad allattare,allora che madre sono?". L'ostetrica in quei giorni mi è stata molto d'aiuto. La sua missione era riuscire a farmi allattare mia figlia,quindi ce l'ha messa tutta,mi ha dato tanti consigli preziosi,mi ha anche terrorizzata abbastanza su certi aspetti (ma di questo si parlerà un'altra volta),però alla fine il latte è arrivato. Con pacchi e pacchi di energie andate,tette blu (sul serio) e giganti,febbre a 38 causata dalla montata lattea e una bambina che finalmente sorrideva sazia.
Tutto questo per dire che a me,tutto sommato,è andata abbastanza bene:i dolori e le ragadi dopo quasi 2 mesi sono andati via,io e lei abbiamo preso il ritmo e l'ho allattata fino a ieri l'altro. Però di brutte storie ne ho sentite troppe in giro. Donne che non hanno il latte (esistono,non prendiamoci per il culo,non è SEMPRE colpa nostra!),donne con una stanchezza e un baby boom che bastano già,senza metterci lo stress dell'allattamento,donne che devono tornare a lavorare,e giustamente vogliono passare il loro tempo libero a godersi il loro bambino e non attaccate al tiralatte. Insomma:ma lasciatele tranquille! Una mamma sa cosa è meglio per sè,per il suo bambino,e per un loro rapporto sereno,e ha tutto il diritto di scegliere di allattare al seno o meno senza sentirsi un orco.
Poi a me allattare non è mai piaciuto. Voglio dire,fortunatamente io ed Enne conosciamo moltissimi altri modi per coccolarci,lei mangia tutto,il mio latte era poco e i miei capezzoli non sopportavano più i suoi quattro denti (morde,la stronzetta. "ma lo fa per giocaaaare,povera!" povera? ho i capezzoli bucati,uno mi sanguinava...povera). Sono contenta di averlo fatto perchè è cresciuta benissimo,ha avuto la prima febbre della sua vita a 8 mesi,e poi le piaceva tantissimo (a parte ultimamente,che s'era rotta anche lei).
Ma ora sono LIIIIIIIIIBERA!!!!! Posso prendere un ketodol se ho mal di testa. Posso tuffarmi nella birra. Posso andare dal dentista. Posso farmi una serata con le mie amiche e lasciare Enne col babbo. Insomma,posso riprendermi un pezzettino della mia vita pregravidica. E godermela anche con lei.
Baci baci :)

mercoledì 8 febbraio 2012

avevo iniziato a scrivere un post bello contorto come piacciono a me,in cui ribadisco un'altra volta la mia sensazione di inadeguatezza,i sogni inquietanti,la stanchezza...in cui mi lamento ancora di quanto sono STUFA di mandare curriculum in giro e di non essere mai richiamata,di quanto io trovi assurdo e demoralizzante aver dovuto levare la laurea dai suddetti curriculum.
Poi ho pensato che non ho voglia di essere pesante,voglio solo andarmene a letto con un pensiero frivolo e superficiale in testa.
L'acqua,per esempio.





Oppure il vento. L'aria. Un caldo non fastidioso. Ballare con gli occhi chiusi.Il nulla che soffia,insomma.







E poi penso: ma non potrei tornare studentessa universitaria dai mille impegni futili,solo per un giorno,solo per ricaricarmi?